L’accampamento

Foto fornite dalla Compagnia d’arme “Le lame del conte

Una compagnia che si rispetti deve possedere un campo in cui potersi fermare, riprendere le forze, nutrirsi, esercitarsi. Il campo è la casa della compagnia mercenaria, ma è anche il punto fermo di una compagnia di soldati in viaggio. Deve possedere quindi tutti i conforti, le derrate, gli svaghi, giacigli comodi, acqua fresca, erba per i cavalli. Deve avere a disposizione utensili per la riparazione di armi e armature, mobilio, cassepanche facilmente trasportabili ma capienti.

La cucina da campo, a volte più di una, è indispensabile non solo per la preparazione del cibo, ma rappresenta un momento conviviale comune, offrendo un fuoco intorno al quale si può parlare o giocare a dadi o a dama. Le tende possono essere comuni per la servitù, quando esiste, o per gli scudieri, quando non dormono con i loro signori, per gli artieri, quando presenti, o per gruppi di guerrieri di basso rango. Il Signore condottiero della compagnia dispone normalmente di un padiglione personale, leggermente più grande della tenda che assolve la funzione di rifugio per la notte, in modo da poter eventualmente ricevere: subordinati o ambascerie. Per questo è sovente ammobiliata, anche solo con tavolino e sedie pieghevoli. Il mobilio è sempre pieghevole: deve essere facilmente trasportabile e smontato velocemente. Il padiglione sotto cui si consuma il desinare è solitamente comune, ma possono esistere diversi padiglioni nelle compagnie numerose dove la truppa si riunirà a seconda del rango.

I campi più attrezzati dispongono anche di padiglioni sorvegliati atti a magazzino e almeno un padiglione ad uso infermeria dove operano i cerusici. Il campo semi fisso dispone di padiglioni personali dedicati alle attività artigiane (forgia, telaio, falegnameria, lavorazione del cuoio, e persino di coperture sotto cui si può svolgere l’attività mercatale.

Oggi la ricostruzione di un campo storico deve tener conto della funzionalità didattica ed organizzarsi in modo da poter esporre lavorati e prodotti, armi, cibo e bevande, manufatti e tinte.

Per lo stesso motivo è importante che i componenti della compagnia siano in grado di conoscere tecniche e filologia dei manufatti e delle procedure artigiane, al fine di soddisfare un pubblico sempre più attirato dal mondo medievale e sempre più informato.

La funzione didattica del campo è fondamentale all’interno di una compagnia di rievocatori che si proponga di divulgare la cultura medioevale.

Resta poi sempre l’aspetto ludico che è imprescindibile e fondamentale, dove il campo funge da elemento di aggregazione all’interno del quale i rievocatori possono esprimere le loro personalità o condividere momenti comuni che, di tanto in tanto diventano davvero utili per prendersi una pausa dal vivere quotidiano e moderno.